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29 gennaio 2014

Coccole per le labbra

Ormai siamo entrati nel pieno dell'inverno, le giornate sono fredde e i malanni si contano un po' ovunque. Cosa c'è niente di meglio di uno spignatto evergreen? Con l'inizio di questo anno, oltre a porgervi i miei (ritardatari) auguri di un buon 2014, sono qui per riproporvi un'idea spignattosa semplice, ad effetto e di varia utilità. 

Sto parlando del "Pronto Soccorso Labbra screpolate" di Angolo di Lola, io ho semplicemente donato a questa ricetta un tocco ancora più goloso e fatto a meno del Tocoferile acetato (se l'avete usatelo!!!) che attualmente manca nel mio armadietto delle materie prime! 

Detto ciò, ecco a voi la ricettina per un balsamo, rigorosamente da vasetto, protettivo delle labbra! 





Balsamo per le labbra 
(Ricetta basic)

Fase Grassa
Cera d'api vergine gialla 20%
Olio di riso 45%
Tocoferile Acetato 10%

Fase Acquosa
Glicerina 5%
Miele d'acacia 20%

Olio essenziale Arancio dolce 5gc




Realizzazione
Abbiamo bisogno di due pentolini adatti al bagnomaria o dei contenitori che possano essere usati per sopravvivere al microonde ed alle alte temperature. La scelta varia in base alla vostra esigenza: bagnomaria o microonde?! In ogni caso divideremo i nostri contenitori in modo che uno contenga tutti i grassi (fase grassa) e l'altra glicerina e miele (l'acquosa). 

Pesiamo ingrediente per ingrediente sulla nostra bilancia, poi scaldiamo le due fasi separatamente, se avete optato per il microonde fate molta attenzione a non far friggere l'olio!! Se avete il termometro da cucina, quello per carni con la punta metallica per intenderci, misurate le due fasi: entrambe devono essere sui 70°C circa. Se non avete e non volete il termometro, fate sì che le vostre fasi siano caldissime...
Togliete le due fasi dalla fonte di calore, date una mescolata alla fase acquosa e tuffate il vostro montalatte nei grassi sciolti, fatelo subito perché la cera tende a solidificarsi velocemente. Andate a frullare la fase grassa con un montalatte, poi poco a poco versate la fase acquosa, MAI IL CONTRARIO! Continuate a versare a filo, senza fretta, frullando senza sosta fino a raffreddamento. E' molto importante continuare a frullare (o mescolare con un cucchiaino) fino a raffreddamento, altrimenti le due fasi potrebbero separarsi.
Quando arriviamo ad avere un composto denso e tiepido, dunque non freddo, possiamo aggiungere 5gocce di olio essenziale di arancio dolce oppure una fragranza lipsafe, ovvero esplicitamente adatta ai cosmetici per le labbra.


La ricetta, come da convenzione, è stata espressa in percentuali, va tramutata in grammi partendo dal totale del prodotto finito. In questo caso è consigliabile fare almeno 50g di balsamo per le labbra, altrimenti risulta difficile lavorarlo ed emulsionarlo.


Ecco qui la ricetta che vedete nelle foto:

Fase Grassa
Cera d'api vergine gialla 20gr
Oleolito di vaniglia 50gr
Olio di Ricino 5gr


Fase Acquosa 
Glicerina 5gr
Miele d'acacia 20gr
Olio essenziale Arancio dolce 5gc


Utilizzo
Applicatelo sulle labbra quando sentite il bisogno di idratarle, oppure come protettivo per esporvi ad agenti esterni come il forte vento o freddo invernale. Alcuni la trovano particolarmente adatta per screpolature al naso o alle mani.
Usate un pennello per labbra, oppure a mani ovviamente ben pulite, basta un polpastrello per raccogliere un po' di balsamo e spalmarlo sulla zona interessata. 
E' utile e confortevole anche per i maschietti, dato che lucida davvero poco. Ammorbidisce le labbra e aiuta a rimarginare piccoli taglietti e screpolature. Dura per diverse ore, quindi non sarà necessario avere lo stress di riapplicarlo ogni minuti (salvo mangiarsi il balsamo perché troppo buono!).

Ingredienti
- Cera d'api vergine gialla: è una cera molto gradevole, dall'aroma delicato e dolce di miele, può avere tracce di impurità ed è per questo che consiglio di scioglierla prima da sola, così da poter prelevare con calma eventuali residui, una volta fatto ciò inserite il resto degli ingredienti della fase grassa e procedete con la ricetta. In farmacia (e in alcuni rivenditori di materie prime) troverete quella sbiancata, che perde di colore e aroma caratteristico, ma è comunque utilizzabile per questa ricetta.
La scelta migliore è cercare vicino a casa vostra un apicoltore e chiedetegli questo ingrediente, se risulta un po' sporca non vi allarmate, anzi, ve la pulirete a casa con calma e a riguardo scriverò un articolo. Un euro all'etto è un prezzo più che ragionevole.

- Olio di Riso: senza andare molto lontano basta sbirciare nei reparti dei discount o supermercati, lo troverete senza alcun problema. Dato il particolare processo di estrazione, è impossibile trovare quest'olio spremuto a freddo. E' un olio praticamente inodore, ricco di tocoferoli (vitamina E) che lo preservano dall'irrancidimento, incoronandolo ottimo ingrediente per molti spignatti o macerazioni oliose. Potete sostituirlo con altri oli di vostro gradimento, ma per un balsamo per le labbra ricordate di scegliere un olio che non irrancidisca facilmente e che sia piacevole per il vostro gusto e naso.

- Oleolito di vaniglia: altrimenti detto macerato oleoso, non è altro che la macerazione delle bacche di vaniglia nell'olio. Questo processo permette di estrarre l'aroma dato dalla vaniglia (un aroma dolce ma con un sottofondo caldo e legnoso). Si consiglia sempre di preparare un oleolito con un olio che non vada a rancido e sia praticamente insapore, l'olio di riso è la scelta più economica e semplice. Ulteriori approfondimenti sugli oleoliti, verranno dati prossimamente sul blog.

- Glicerina: umettante e simile all'acqua, ma più denso e dal tocco appiccicoso. Si usa in moltissime preparazioni cosmetiche, è irrinunciabile per chi vuole spignattare. Provate a chiederla dal vostro ferramenta (mi raccomando specificate che deve essere PURA, per il resto state tranquilli, la provenienza è la medesima di quella della farmacia), dovrebbe riuscire a procurarvela senza problemi. Non scade, quindi una volta trovata prendetene tranquillamente un litro.

- Miele d'acacia: gli zuccheri del miele hanno un potere ristrutturante, il profumo e il sapore sono ottimi per un balsamo per le labbra. Penserete che una preparazione del genere rischi di risultare appiccicosa, ma in questa percentuale non è affatto così. Lega benissimo con l'olio essenziale di arancio dolce e l'aroma naturale della cera gialla. Dato il tipo di spignatto destinato alle labbra, evitate di utilizzare un miele amaro o granuloso, quindi non è necessario che sia per forza d'acacia. Non è importante la marca, andranno benissimo anche quelli del discount.

- Tocoferile Acetate: si tratta di vitamina E, viene utilizzato come emolliente e cicatrizzante. Se vi manca, potete sostituirlo con del tocoferolo (che ha anche una buona azione antiossidante), utilizzandone metà rispetto alla quantità del Tocoferile Acetate richiesto dalla ricetta (quindi 5% invece del 10%, il restante 5% sarà di altro olio di riso). Se non avete né l'uno né l'altro, potete farne a meno, forse il vostro unguento sarà meno riparatore ma manterrà comunque una buona efficacia.

- Olio essenziale: poche gocce andranno bene. Nel mio ho messo UNA goccia di Tea Tree per prevenire l'herpes, coprendo l'odore con l'arancio dolce, ma non vi azzardate di metterne di più perché finireste per avere un balsamo sgradevole per le vostre labbra. Se volete sperimentare altri oli essenziali, fate una prova mettendo una goccia diluita con un po' di olio di riso e provate a passarla sulle labbra... Ricordate però che quasi tutti gli OE sono amari.



Note
Anche questa ricetta non ha bisogno di conservanti poiché non contiene acqua.
Se avete miche o altre polveri cosmetiche adatte alle labbra, potete inserirne un po' in questa ricetta (secondo le indicazioni date dal produttore della polvere), così che oltre ad un effetto riparatore, funzioni anche come un leggero velo colorato. Le polveri andranno inserite, per prime, nel contenitore della fase grassa, aggiungendovi un poco d'olio per stemperarle bene. E' comunque possibile provare a stemperare le polveri cosmetiche in un po' di unguento già emulsionato, ma si rischiano granuli di pigmento.

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